195 km |
Colline |
Il vulcanismo del Massiccio Centrale |
La tappa numero 14 condurrà il gruppo attraverso la parte orientale del Massiccio Centrale che ospita antiche rocce cristalline ma anche giovani (per un geologo) vulcani. Le rocce del massiccio cristallino del Massiccio Centrale si sono formate durante la collisione dei continenti Armorica e Laurasia responsabile della nascita della catena Ercinica tra 335 e 300 milioni di anni fa. Queste rocce cristalline, molte di composizione granitica, si sono formate dal raffreddamento di grandi camere magmatiche generate durante la fase di subduzione e successiva collisione continentale. Al momento della loro formazione, questi graniti erano sepolti in profondità all'interno della catena montuosa che era alta quanto l'Himalaya oggi. Queste rocce sono oggi esposte in superficie a causa di circa 300 milioni di anni di erosione. L'inizio e la fine della tappa di oggi ci condurranno sopra le radici di questa vecchia catena montuosa (vedi figura).
Il vulcanismo recente
Dopo quasi 300 milioni di anni di erosione l'area conobbe una nuova fase di vulcanismo, la cui origine non è ancora del tutto chiara: alcuni studiosi hanno suggerito come possibile meccanismo l’estensione tettonica della Francia centrale (responsabile anche della formazione della fossa tettonica del Rodano), altri pensano che il responsabile di tale vulcanismo sia stato un pennacchio del mantello (mantle plume) risalito sotto il Massiccio Centrale, secondo un processo simile a quello responsabile dell’eruzione della Palma nelle Isole Canarie avvenuta l'anno scorso. L'attività magmatica nel Massiccio Centrale iniziò nel Miocene inferiore intorno a 23 milioni di anni fa e continuò fino a tempi molto recenti con il vulcano più giovane che eruttò intorno al 1000 AC. Il Massiccio Centrale ospita più di 400 vulcani in sette principali province vulcaniche di cui la Chaîne de 'Puys' è più famosa con il suo "Puy de Dôme", seguita dal Mont-Dore, Cézallier, Cantal, Aubrac, Devez e Velay Oriental (vedi figura). Il Puy de Dôme è una tappa di Hors Catégorie dove fenomeni del calibro di Coppi, Bahamontes, Gimondi, van Impe e Zoetemelksi si sono aggiudicati importanti vittorie.
Vulcani nel paesaggio
TIl vulcanismo durante il Miocene, Pliocene e Pleistocene aveva un carattere molto variabile da altamente esplosivo a effusivo (tipo l’Etna), risultando in forme molto diverse di vulcani. Il vulcanismo esplosivo è associato al magma viscoso (cioè troppo denso per scorrere velocemente). Questi magmi viscosi formano vulcani con pareti più ripide e strutture a cupola o, qualora entrano in contatto con l’acqua, generano enormi esplosioni che formano profondi crateri rotondi nel terreno chiamati caldere (come a Tonga lo scorso inverno). Le eruzioni effusive sono associate a un magma più fluido che di conseguenza forma vulcani meno ripidi costruiti da colate laviche e coni di scorie (come a La Palma e in Islanda). Le aree vulcaniche del Massiccio Centrale sono quindi composte da grandi vulcani in stile Etneo (il vulcano Cantal era grande almeno il doppio dell'Etna), altipiani vulcanici, cupole vulcaniche, piccole strutture a cono, ma anche caldere esplosive "maar". A metà della tappa di oggi, il gruppo attraverserá il Puy en Velay, costruito su un vecchio vulcano. Due colli vulcanici erosi e resti dei tubi di magma del vulcano si stagliano nel paesaggio a ovest della D103: il "St Michel de Aiguille" con la sua Cappella in cima e il "Rocher Corneille" con la cattedrale di "Notre-Dame de Puy". La tappa di oggi ci dará un vincitore esplosivo (Mathieu van der Poel, Wout van Aert) o effusivo (Thomas De Gendt, Nans Peters)?
I am a geologist and I study fundamental tectonic processes in ophiolites and mountain belts using paleomagnetism, magnetic fabrics, and structural geology. I enjoy fieldworks, but am also passionate of laboratory work to explore technical aspects of rock magnetism.
Marco Maffione
I am a deep Earth geochemist using the composition of volcanic rocks to understand large-scale tectonic processes that control deep elemental cycles. I am specalised in analysing compositions of very small (<1mg) samples using advanced mass-spectrometry techniques. I analyse magmatic minerals, but also dust in ice-cores, precious archaeological artefacts and/or famous paintings. Check the Geo-TdF-team-2022.
Janne Koornneef