175 km |
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Dal Giurassico attraverso il Triassico tedesco in Francia |
TLa tappa odierna conduce il gruppo attraverso i fianchi orientali e i sedimenti più antichi del Bacino di Parigi. Le telecamere oggi inquadreranno campi verdi, ma i paesaggi che esistevano quando si formavano le rocce sottostanti non erano affatto molto verdi.
Una tappa di 175 km e 106 milioni di anni
La tappa inizierà nel Giurassico superiore (circa 145 milioni di anni fa) vicino a Bar-le-Duc, nel mondo dei dinosauri, e da lì i ciclisti viaggeranno indietro nel tempo geologico fino alla base del Triassico (251 milioni di anni) vicino a Saint-Die. L’inizio del Triassico era caratterizzato da un mondo caldo e arido che stava lottando per riprendersi dalla più grande estinzione di massa della storia geologica (il passaggio Permiano-Triassico). Questa estinzione fu persino piú drammatica di quella del passaggio Cretaceo-Terziario che spazzò via i dinosauri: oltre l'80% delle specie sulla terra si estinse. Questa estinzione di massa è giustamente nota come "The Great Dying" (la “Grande Moría” in italiano) e ha dimostrato come una serie di piccoli cambiamenti climatici possano culminare in una gigantesca catastrofe naturale. Ma su questo torneremo più avanti nelle prossime tappe.
Il Triassico germanico
Il Triassico si riferisce al periodo nella scala temporale geologica compreso tra 251-201 milioni di anni fa, inserito tra il Permiano (299-251 Ma) e il Giurassico (201-145 Ma). Il nome "Triassico" significa tripartito e deriva dalle tre unità rocciose chiaramente distinguibili nella stratigrafia dell'Europa nord-occidentale: Buntsandstein, Muschelkalk e Keuper. Questa suddivisione è nota come "Triassico germanico". In origine, queste tre formazioni rocciose erano persino utilizzate per indicare il tempo geologico, ma poiché non possono essere riconosciute al di fuori dell'Europa, questa terminologia è oggi utilizzata solo nell'Europa nord-occidentale.
Arenaria rossa, calcare bianco ed evaporiti
Le rocce dai colori vivaci del Buntsandstein si depositarono in un grande bacino all'interno del supercontinente Pangea, nell'attuale Europa occidentale e centrale dove oggi troviamo Francia, Spagna, Belgio, Paesi Bassi, Germania e Polonia. Il Buntsandstein ("arenaria colorata" in tedesco) in Francia è spessa circa 300 metri ed ha un colore rosso derivante dall’ossidazione degli ossidi di ferro presenti nella roccia. Queste arenarie si formarono in un clima caldo e secco dove la sabbia veniva trasportata dalle catene montuose circostanti attraverso grandi fiumi e dune, come nei moderni deserti. Le arenarie rosse del Triassico sono molto dure e resistenti agli agenti atmosferici e furono quindi ampiamente utilizzate per la costruzione di edifici importanti (la cattedrale di Strasburgo, il castello di Haut-Koenigsbourg).
Nel Triassico medio, la parte a sud-est del bacino sprofondò, collegando così l’attuale Polonia all'Oceano Tetide. Ciò ha portato all'afflusso di acqua di mare dalla cui evaporazione si formarono spesse formazioni di calcari ed evaporiti. Le evaporiti, come il gesso e il salgemma, si formano per essiccazione dell'acqua di mare, come nel Mar Morto. Queste formazioni ora sigillano le arenarie Buntsandstein che sono molto porose. Di conseguenza, queste arenarie sono diventate serbatoi di gas naturale e oggi sono sempre più utilizzate per lo stoccaggio di CO2 o idrogeno che è un'importante risorsa energetica alternativa.
I calcari del Triassico medio contengono abbondanti conchiglie fossili ed è quindi chiamato in tedesco 'Muschelkalk'. Nel tardo Triassico, il mare iniziò a ritirarsi e vasti pacchi di evaporiti vennero deposti tra le arenarie continentali rosse formate dai fiumi. Questi sono conosciuti collettivamente come Keuper.
Quindi, stando alla geologia dell’area, oggi potrebbe essere un buon giorno per una vittoria tedesca!
I am a geologist and I study fundamental tectonic processes in ophiolites and mountain belts using paleomagnetism, magnetic fabrics, and structural geology. I enjoy fieldworks, but am also passionate of laboratory work to explore technical aspects of rock magnetism.
Marco Maffione
I use the magnetic field of the Earth to date the geological record. I am especially fascinated to correlate geological successions across the globe to better understand and unravel the geodynamic and climatic process of the geological past that have continuously changed the paleoenvironmental conditions on Earth.
Wout Krijgsman