Tappa 3 | Reims-Épernay / Specialità marine del Cretaceo


 133 km

 

 Colline

 

 Cretacea

 

Dopo due giorni di pedalate attraverso le rocce del Cenozoico - il periodo successivo all'impatto del meteorite che ha ucciso i dinosauri non volanti - il gruppo correrà attraverso una parte del Bacino di I mosasauri cacciavano i mari del CretaceoParigi dove sono esposte le rocce piú antiche di etá Cretacea.

 

Calcare formato da organismi microscopicamente piccoli

Alla fine dell'era dei dinosauri (la fine del Cretaceo), gran parte dell'Europa nord-occidentale era invasa dal mare. Il clima era molto più caldo di oggi in tutto il mondo e, poiché non c'era ghiaccio ai poli, il livello del mare era di 100 metri più alto di oggi. Sul fondo di questo caldo mare del Cretaceo si sono formati calcari, una spessa formazione rocciosa che, osservata al microscopio, è costituita granello dopo granello da conchiglie, squame e scheletri di organismi microscopici.

 

Lucertole giganti di 15 m nel mare del Cretaceo

Il mare del Cretaceo era speciale sotto molti punti di vista. Mentre i dinosauri vagavano per la terra, i Mosasaurus hoffmannii - scheletromosasauri cacciavano i mari del Cretaceo. Sempre nei pressi di Reims sono stati ritrovati solamente denti parzialmente sciolti di mosasauro. Fortunatamente, abbiamo reperti fossili piú completi provenienti da altre parti del mondo che ci dicono che aspetto avevano i mosasauri: gigantesche lucertole marine, alcune lunghe più di 15 metri, con pinne per timonare e una coda spessa e muscolosa per la propulsione. Erano i migliori predatori del mare a quell’epoca. L'impatto del meteorite nel Golfo del Messico 66 milioni di anni fa, pose fine bruscamente al Cretaceo, ai dinosauri e anche ai mosasauri.

I fertili terreni che si sono formati sul sottosuolo calcareo del Cretaceo ospitano le uve da cui viene prodotto lo champagne. Il vincitore di oggi brinderá anche alla frizzante era del Cretaceo.

   


 
Marco Maffione - Associate Professor at the University of Birmingham

I am a geologist and I study fundamental tectonic processes in ophiolites and mountain belts using paleomagnetism, magnetic fabrics, and structural geology. I enjoy fieldworks, but am also passionate of laboratory work to explore technical aspects of rock magnetism.

Marco Maffione
 
Anne Schulp - Professor at Utrecht University and researcher at Naturalis Biodiversity Center

In the past two decades, Anne worked extensively in the Middle East, on dinosaurs from Oman, and dinosaur tracks from Yemen, and in Angola, where the PaleoAngola Project resulted in the discovery of a new dinosaur Angolatitan, and multiple new mosasaurs, including Prognathodon kianda. Check the Geo-TdF-team-2022.

Anne Schulp

 


GeoMap Tour del Giorno - 3

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